SCARPELLA DI CARNEVALE

2025-03-05

Passione per la Cucina Italiana e..

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Da Tina “in cucina”

Nel festoso clima dell’ultimo giorno di Carnevale, conosciuto come martedì grasso, ci prepariamo a salutare le prelibatezze culinarie prima dell’inizio della Quaresima.
Questo ultimo giorno, momento di celebrazione e convivialità in cui le tradizioni culinarie italiane si riscoprono nel loro fascino più autentico, riscopriamo una pietanza che affonda le sue radici in lontane epoche, unendo storia e sapori di un tempo:
“LA SCARPELLA”.
Questo piatto racconta storie di famiglie e feste, portando in tavola il calore delle tradizioni e preparandoci a un periodo di riflessione e sobrietà. Un viaggio gastronomico sannita che ci invita a gustare appieno l’ultima dolce follia prima dell’astinenza quaresimale.
Già i Romani allevavano maggiormente i maiali, considerati una vera e propria ricchezza. Ed era proprio la carne suina che trionfava nelle tavolate imbandite per i festeggiamenti sacri, in cui per lo più si preparavano piatti con abbondanza di uova, formaggio, salumi, ingredienti ricchi, che davano il senso della salute e dell’abbondanza, ma che erano sempre presenti nelle dispense da viaggio dei pastori e di ogni famiglia.
L’aspetto esterno della “Scarpella” è molto vicino a quello di una frittata di pasta, ma in realtà si tratta di una sorta di lasagna bianca cotta al forno a legna, con ingredienti misti, variabili e legati maggiormente a prodotti di allevamento e caseari.
Questa preparazione, una sorta di sformato ripieno di pasta di ogni genere, prevalentemente corta, per lo più mezzi ziti, è da sempre considerato un tipico piatto di recupero del carnevale.
Si parte lessando la pasta in abbondante acqua, successivamente si scola ben al dente, si condisce con l’olio extravergine di oliva, e nel mio caso un po’ di salsa di pomodoro.
Alla fine si aggiungono: il formaggio primo sale, la salsiccia casareccia tagliati a cubetti, il formaggio stagionato grattugiato e le uova sbattute.
Una cottura lenta in forno, fa sì che la scarpella acquisisca la caratteristica croccantezza.
Infine, un immancabile bicchiere di Barbera del Sannio qui ci sta proprio bene!

Ingredienti:

(per una teglia di 28 cm didiametro)
-500 g di pasta tipo mezzi ziti
-250 g di salsiccia di maiale stagionata
-250 g di formaggio vaccino fresco primo sale
-150 g di formaggio stagionato grattugiato
-salsa di pomodoro q.b. (facoltativa)
-40 g di olio extravergine di oliva
-8/10 uova
-sale e pepe q.b.
La cottura avviene in forno casalingo a 180 C° per 30-40 minuti circa.
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