La verdura dopo essere stata pulita e lavata, viene rigorosamente stufata insieme ad aglio, sale ed olio, poi successivamente arricchita da olive, capperi e uva.
Per l’impasto procedete così:
Sciogliere il lievito di birra in 100 ml di acqua tiepida.
Impastare la farina con il lievito sciolto in acqua insieme ad 1 cucchiaino di zucchero. Versare poco a poco l’acqua che rimane.
Quando gli ingredienti saranno amalgamati, aggiungere il sale e l’olio extravergine d’oliva.
Continuare ad impastare finché il composto non sarà omogeneo, liscio e non appiccicoso.
Formare con l’impasto una palla e porla in una ciotola ampia, coprire con la pellicola e lasciar lievitare per circa 2 ore.
A lievitazione avvenuta, riprendere l’impasto dividere in due parti uguali e stendere al matterello.
Ungere con un po’ di olio una teglia rotonda e foderare fondo e bordi con una metà dell’impasto.
Bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta e riempire con il ripieno.
Chiudere la pizza con l’altra metà dell’impasto, sigillando bene i bordi e bucherellare in superficie.
Spennellare con il tuorlo sbattuto con 1 cucchiaio di latte *(io ho spennellato con olio extravergine d’oliva) e infornare la pizza di scarole
La cottura ultima avviene in forno già caldo a 190 gradi circa per 50 minuti circa, o fino a doratura.